Il consulente immobiliare sta trovando molteplici risposte alle svariate domande che l’emergenza data dal Coronavirus ha indirettamente posto. Ce la sta mettendo tutta per implementare il proprio business virtuale con uno scopo difficile da raggiungere ma molto avvincente: aumentare la propria visibilità e quella del brand per cui svolge l’attività di intermediazioni immobiliare.
Ogni emergenza può portare anche, paradossalmente, delle opportunità: è questo infatti il momento in cui insistere sulla comunicazione virtuale, curare la propria immagine per renderla più visibile ai clienti o potenziali tali. Chi ha avuto già un rapporto ‘commerciale’ con il consulente immobiliare, sarà felice di appurare l’aumento della visibilità dell’agente, che lo ha aiutato a realizzare un progetto di vita. Se lo vede insistere con la propria immagine e col proprio brand, saprà che le sue attività procedono in maniera spedita e allora si domanderà: “Perché non portare un amico o una persona a me vicina? Ci sarà qualcuno che deve vendere o acquistare una casa”.
Per clienti già fidelizzati, quindi, ma anche per nuovi clienti che stanno cercando o vendendo la propria casa e cercano assistenza per il mutuo o una nuova strada per cambiare la propria casa (la permuta, per esempio). Il digitale è un oceano di possibilità che il consulente immobiliare deve testare, approfondire ed usare al meglio per gettare le basi in vista di una ripresa che potrebbe essere difficile se ci si farà trovare impreparati. Al contrario, sfruttando la propria visibilità e metterla a disposizione, con contenuti di qualità, al servizio di clienti o potenziali tali, la ripresa sarà positiva.
